28.12.07

Vino e pane

E' passato un anno da quando questo libro mi è stato regalato, e pochi giorni fa ho finito di leggerlo. Libro bello, anche questo diverso dal solito, mi accorgo che ultimamente sto sperimentanto, se così si può dire, nuovi libri, nuovi autori e soprattutto nuovi generi. Libro reale, libro vero e per questo estremamente affascinante. Libro che guarda in faccia la realtà, anche se non la realtà di oggi, libro che ti fa toccare con mano la realtà, quella realtà che in fondo rappresenta base della nostra realtà (io sono sempre dell'idea che per capire il futuro abbiamo bisogno del passato). Leggendolo mi ha tirato fuori sensazioni provate leggendo Jane Austen e Charles Dickens (Oliver Twist). Ora che c'entra Silone con la Austen e con Dickens? praticamente niente, ma in tutti e tre (in particolare in Silone ed in Dickens) vedo la realtà dei luoghi, dei comportamenti, vedo la semplicità nel narrare. Ora di che parla questo libro? Pietro Spina è il protagonista "benestante e privilegiato (studi in collegio). Malato e braccato dalla polizia, rientra nel proprio paese. Travestito da prete, cambia il proprio nome in don Paolo Spada. Presto Pietro entrerà in collisione anche col proprio partito, reo di imporre ai militanti la rinuncia allo spirito critico. Entra in crisi rispetto all'organizzazione di cui fa parte. Avverte l'impossibilità di conciliare le proprie convinzioni con quelle dell'organizzazione."Il romanzo si conclude con Pietro ormai smascherato e costretto a fuggire.....
Leggendo la trama il libro non attira proprio per niente, o almeno se io avessi letto la trama non avrei mai deciso di acquistarlo. Ma per fortuna mi è stato regalato. Fortuna per 2 motivi: non avrei avuto l'opportunità di leggere un così bel libro, e perchè un libro è la miglior cosa che mi si possa regalare.


(la parte tra " " è ripresa dal sito http://www.interruzioni.com/silone.htm)

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Il libro dell'anno

Il mio libro 2012 è "Narciso e Boccadoro".......