28.4.09

True Blood (sulla scia di Twilight)

Leggo su Vanity Fair un articolo su Anna Paquin, attrice in Lezioni di Piano, film che adoro. Nell'articolo si parla di una nuova serie in uscita in Italia in cui questa attrice è protagonista, serie sui vampiri denominata True Blood.
Incuriosita, sia perchè l'attrice mi piace, sia perchè le serie (libri e cinema) sui vampiri mi intrigano vado a cercarmi le puntate di questa serie e me le vedo (rigorosamente sottotitolate perchè non ancora doppiate in italiano).
Quante similitudini con Twilight!!!!!
Davvero tante!
Eccone alcune:
- il vampiro "buono" che si innamora della ragazza umana un po' speciale
- la ragazza umana che non ha paura dei vampiri
- la ragazza umana che ama un vampiro
- la ragazza umana immune ai poteri dei vampiri
- la ragazza umana "speciale"
- la capacità di leggere nel pensiero
- i capi dei vampiri che aspirano alla ragazza umana per le sue potenzialità
ecc....
Allora il telefilm è piacevole, anche se un po' forte, ci hanno messo in mezzo anche temi sul razzismo, il telefilm cerca di sostenere anche temi "sociali" non vuole solo essere un telefilm sui vampiri, vuole parlare di integrazione del diverso, lo finirò di vedere tutto, così come voglio leggere il libro da cui è tratto, però è stato un po' deludente.

Sulla scia di Twilight

E' da un po' che in libreria è dilagata la mania dei vampiri. Mai come ora, forse sulla scia di Twilight e del suo successo, sono usciti in libreria così tanti libri sui vampiri.
Libri fondamentalmente spacciati per gli adolescenti che non so quanto siano adatti agli adolescenti, soprattutto leggo sempre più spesso su internet di adolescendi che sulla scia di questa "moda letteraria" leggono esclusivamente libri, per adolescenti, sui vampiri.
Sinceramente non la trovo una cosa ottimale.
Spesso questi libri
prima di tutto non sono così originali (spesso trattasi di storie fotocopia quindi miei cari lettori diffidate di tutti questi libri in uscita sui vampiri perchè spesso son tutti uguali, dalle copertine alle storie. Ogni volta che entro in libreria e vedo un nuovo libro di questi generi lo sfoglio, leggo la trama, leggo qualcosa su internet e mi decido a non comprarlo perchè è uguale a quelli che ho già letto ovvero gli ingredienti sono sempre gli stessi!),
secondo non sono scritti così bene, sono magari piacevoli da leggere ma non sono scritti benissimo (tipo ho letto un po' la serie Anita Blake, mi piace leggerla, voglio finirla di leggere ma è scritta male! e per questo o ho preso i libri in biblioteca o ho comprato le edizioni economiche!
La serie Twilight: la prima parte del quarto libro non si regge, ha una struttura terribile, a volte ti annoia, i capitoli mal collegati!!!!!! e io ho adorato Twilight l'ho riletto un paio di volte)
terzo, anche per via di quello che ho detto sopra, è bene non fossilizzarsi con un genere ma spaziare e ve lo dice una che per anni non ha fatto altro che leggere classici e un giorno si è accorta che al di fuori c'era un intero mondo di scrittori alcuni scadenti altri brillanti ed interessanti nonchè altri generi, tutte cose che ti arricchiscono! Quindi ben venga leggere o iniziare a leggere attraverso questi libri, ma c'è altro ed è bene provare per una propria crescita personale.
Cosa piace e cercano gli adolescenti nei libri dei vampiri? Penso
Sesso (perchè questi libri in modo più o meno esplicito ne parlano e perchè l'immagine del vampiro succhiasangue rimanda al sesso in modo più o meno inconscio - non mi dite dove l'ho letto perchè non ricordo)
il fascino del vampiro succhiaenergie (leggevo da qualche parte che l'umano succube del vampiro può essere una rappresentazione metaforica dell'adolescente di oggi, o qualcosa del genere e su questo punto potremmo stare a discutere/disquisire all'infinito),
ed il fascino del vampiro cattivo che poi in genere diventa buono o ha in se qualcosa di buono e dunque la salvezza dal male, la rendenzione!
Ora a me 'ste storie piacciono, mi affascinano, le leggo, l'anno passato ho letto in gran parte questi generi, ma non è roba fantastica, in genere è scritta male, i personaggi non sono ben delineati, non molto profondi, il tutto è raccontato in modo superficiale, in genere ci sono solo dialoghi e mi piacciono i dialoghi nei libri, ma sappiamo tutti quanti che è più semplice scrivere dialoghi piuttosto che in maniera discorsiva!
Vorrei dire.....regoliamoci!
Basta con tutti questi libri fotocopia, basta con questa "moda".
Non dico che tutti i libri sui vampiri siano spazzatura, mai e poi mai lo direi, ma quelli nuovissimi usciti sulla scia di Twilight per una buona parte lo sono!
Poi certo c'è tanta altra spazzatura letteraria in giro, e qui penso all'attesissimo "se pottessi rivederti" di Marc Levy, autore che adoro, ma che flop di libro, terribile, un libro venuto male!

Castelli di rabbia di A. Baricco

Finalmente l'ho finito!!! Finalmente non perchè sia stato brutto, anzi l'ho trovato un buon libro, ma perchè per leggere 'ste 200 pagine mi ci è voluto un infinità di tempo.
Il libro è ben scritto, l'ultimo capitolo una rivelazione, una volta letto dovresti rileggerlo di nuovo perchè questo famoso ultimo capitolo dà senso a tutto il libro ovvero ti fa vedere lo scritto sotto un'altra luce, ti fornisce un'altra chiave di lettura.
Oramai ho capito che Baricco ha un suo modo poetico di scrivere e non mi dispiace per niente. Certo in alcuni punti si dilunga un po' troppo, diviene un po' troppo filosofico, ci si perde un po' e ti vien voglia di avvalersi di una delle regole del lettore ovvero quella di saltare le pagine, ma non l'ho fatto, perchè secondo me un libro, nel bene o nel male se lo inizia va letto tutto altrimenti meglio abbandonarlo piuttosto che saltare pagine.
Difficile fare un riassunto della storia, fondamentalmente
Castelli di Rabbia parla di
Quinnipack e dei suoi "abitanti",
parla di Jun, così bella,
e del sig. Rail che ha negli occhi l'infinito,
parla di una ragazzino e della sua giacca,
parla di un musicista che più che essere un musicista è un artista e forse un ex galeotto,
parla di una vedova "immaginaria", un personaggio così bello questa vedova Abbeg, il capitolo in cui lei parla in prima persona è tra i più belli!
La verità è che ognuno di noi ha una propria Quinnipack, la verità è che ognuno di noi scappa da qualcosa, la verià è che ognuno di noi almeno una volta nella vita vorrebbe fuggire dalla realtà per rifugiarsi a Quinnipack!

5.4.09

Un passo indietro

Che è un periodo strano l'avevo capito.
Come mio solito ho combinato un bel casino.
Litigi, incomprensioni........che palle!
Come vorrei tornare indietro, tornare a dicembre, prima che il nuovo anno iniziasse.
Sono solo passati 3 mesi del 2009, 3 mesi pessimi che da soli surclassano tutto ciò che di brutto e negativo è avvenuto nel 2008.

Il libro dell'anno

Il mio libro 2012 è "Narciso e Boccadoro".......