3.12.09

Giovedì 3 Dicembre 2009

Oggi leggendo repubblica ho ritrovato 3 articoli molto interessanti.
Iniziamo dall'ultimo

La fine del matrimonio rende poveri
In breve si dice che una buona percentuale dei nuovi poveri è costituito da gente separata. Ora io dico quando uno si separa possibile che non pensa per niente al lato economico? Possibile che si preferisce morire quasi di fame piuttosto che sforzarsi a continuare a vivere con un altra persona e riuscire a fare 2 pasti al giorno? Nell'articolo si dice che in genere sono gli uomini a ridursi in situazione di povertà. La mia considerazione cinica: se uomini lasciati perchè in qualche modo violenti beh allora gli sta bene!, se uomini lasciati perchè le mogli si erano stancate di loro, perchè non li amavano più io dico, donne, potevate accordarvi con questi uomini ed evitargli di morire di fame, penso che loro vi sarebbero venuti incontro; se invece sono stati questi uomini a lasciare le mogli beh allora se la sono cercata!

Figlio mio, lascia questo paese
Lettera di un illustre personaggio al figlio consigliandogli di lasciare l'Italia perchè è un paese corrotto, pieno di raccomandati, senza morale, senza etica, senza speranze.
Condivido.
Poi leggo i commenti e tutti che dicono "scappate all'estero!".
Ora io all'estero ci scapperei, ma per scappare all'estero serve sapere la lingua e se vuoi andare all'estero e cercare un lavoro di un certo rilievo servono anche alcuni certificati di inglese. Ora un corso di inglese costa un'occhio e così prendere una certificazione, così come farsi dei mesi all'estero per imparare la lingua. Poi una volta nel paese estero ti serviranno dei soldi per affittare l'appartamento (quindi pagare gli anticipi e le caparre) bollette e altre spese ed i soldi per mangiare i primi giorni. E' un investimento notevole!
Concludo dicendo che sarebbe bello scappare all'estero ma per farlo servono anche genitori-miniere d'oro disposti a pagarti/sostenerti per tutte queste cose o avere una buona riserva personale!

L'italia ha paura dei clandestini
Il titolo già dice tutto. Il punto, l'Italia ha paura dei clandestini primo perchè si ha sempre una certa diffidenza in culture diverse dalle nostre e penso sia naturale, istintivo, il diverso da te ti fa un po' paura, hai paura che invada il tuo spazio, invada la tua vita, sconvolga il tuo piccolo mondo perfetto. In più in Italia non c'è sicurezza, non ci sono regole, non c'è tutela, quindi certo che la gente ha paura dei clandestini, ha paura degli altri italiani immaginiamoci se non ha paura dei clandestini (che sono visti un po' come degli invasori). Perchè smettiamocela di fare i buonisti è così, è vero noi siamo emigrati e venivamo trattati anche noi male, ma l'istinto di chi si sente invaso è difficile da dominare, almeno nel breve periodo!

E dopo questa bella dose di cinismo, pessimismo, delirio di onnipotenza e forse per qualcuno anche raccolta di bestialità (le mie) me ne ritorno al mio piccolo-mondo-apparentemente-perfetto, fatto si singoli giorni posti sull'orlo di un baratro (ovviamente va colta l'ironia!).

Il libro dell'anno

Il mio libro 2012 è "Narciso e Boccadoro".......