25.8.09

Storia di Neve di Mauro Corona

"...qualunque storia abbia in mente, non sarà mai più come questa".

Questo libro, la storia di Neve mi ha sconvolta, in tanti sensi. E' il mio libro dell'estate e dell'anno, lo so, lo sento. Pensare che inizialmente volevo scambiarlo. Poi non ce l'ho fatta, mi ero affezionata troppo e ho iniziato a sottolineare tutte quelle parti meravigliose.
Inizialmente leggendolo ho pensato che il libro fosse più la storia di Erto, dei boschi, delle valli piuttosto che la storia di Neve, ma proseguendo ho capito che mi sbagliavo.


Ho chiuso 2 minuti fa questo libro e mi sembra di aver chiuso e abbandonato un capitolo della mia vita, sarà perchè mi ci sono voluti quasi 2 mesi a leggerlo, sarà perchè mi ero affezionata ai personaggi.


Mi è dispiaciuto troppo leggere della morte di Bia il Zonfo, in fondo era uno dei migliori, uno dei pochi che rispettava Sgnara, personaggio curiosissimo, la quale non si meritava quella fine, però si è rifatta presentando il conto a chi di dovere.
Mi è dispiaciuto anche quando sono morti gli amanti Giulio e Fernanda, alla fine mi erano diventati simpatici.
E poi Valentino Filippin. E poi Neve Corona Menin. E poi il loro amore. Si può morire per amore? Si, Neve muore per amore, Neve muore per amare, tre minuti che valgono più di 29 anni, che valgono più di una vita.


Ci vuole un buon stomaco a leggere questo libro che parla di dolore, di crudeltà (quella degli uomini), di vendette, di odio, e lo fa con parole che vanno diritte al punto, senza troppi giri. Ma se abbiamo lo stomaco di ascoltare/guardare alla tv un telegiornale dall'inizio alla fine, con tutta la crudeltà e gli orrori che ci vengono rappresentati, allora siamo senz'altro in grado di leggere questo libro senza scandalizzarci troppo.

5 commenti:

Vajont2003 ha detto...

Ciao.
Hai ragione. Ci vuole un buon stomaco a leggere questo libro. Forse ti sei immersa troppo in un mondo fantastico.
Per tornare "normale", coi piedi per terra, ti faccio un regalo
http://www.vajont.info/tezaCarol2000.pdf
e ti suggerisco un libro meno costoso ma più interessante e soprattutto vero (purtroppo):
http://deastore.com/libro/vajont-l-onda-lunga-quarantacinque-anni-lucia-vastano-ponte-alle-grazie/9788879289702.html#top

Vedrai che ti scorderai Neve, l'eroina solubile. ;-)))
Ciao.

Marta ha detto...

Ciao! grazie per la visita e per il consiglio.
La storia del Vajont non te la fanno conoscere a scuola, io l'ho appresa grazie a un film "Vajont" di Martinelli, peccato che da noi non sia così conosciuto come film. A volte ho l'impressione che sappiamo più della storia degli altri (ad esempio dei nostri vicini francesi, dei signori statunitensi) piuttosto che la Nostra storia!

Vajont2003 ha detto...

Ciao.
Dall'ultima volta, è successa qualche novità:
http://www.vajont.info/canzoneTAZ.html

http://blog.vajont.info/2009/09/11/la-canzone-del-vajont-taz-burroughs.aspx

http://www.youtube.com/watch?v=hIg9hLCeCKU

Lo hai poi letto, il libro della Vastano??

Quando avrai tempo, esprimiti:
http://www.vajont.info/moduloIntervista.html

Per aiutare la meditazione:
http://www.youtube.com/vajont2003 (canale dei miei video)

http://www.youtube.com/vajont1963 (video di un mio "allievo")

Ciao!!

Anonimo ha detto...

forse uno dei migliori libri che abbia mai letto (e ne ho letti innumerevoli). Potente in tutti i sensi, immagini vivide, personaggi delineati in maniera egregia, trama delicata eppure cruda. Bellissima opera.

Anonimo ha detto...

Io alla fine, era una mattina d'estate, ho pianto. Come piangono le persone che partono sapendo di non dover più tornare. Ormai mi sentivo anch'io un abitante di Erto. Mi ero intrufolato tra quella gente disperata e vera. Mi sono abbastanza consolato, leggendo a raffica, L'ombra del bastone, Fantasmi di Pietra, il canto della manere e soprattutto Aspro e dolce. Sono un motociclista ed il prossimo giro importante lo farò in quella terra.

Il libro dell'anno

Il mio libro 2012 è "Narciso e Boccadoro".......