20.6.08

Riflessioni

Stanotte ho sognato che ricamavo, facevo un po' di punto croce. Chissà che significato ha? Comunque questo c'entra poco con la riflessione che volevo fare in questo ritaglio di tempo. Tempo ne ho poco, quindi cerco di essere sintetica. Se dovessi dare un nome a questi giorni direi solitudine. Non perchè io mi senta sola, tutt'altro ultimamente non mi sento per niente sola. Nell'ultima settimana ho pensato molto alla solitudine a quanto sia difficile cavarsela da soli, a quanta gente intorno a me è sola. Ho questo pensiero fisso da un po' di giorni.
Facciamo un passo indietro. Mio grande sogno è andare a vivere da sola, si proprio da sola. Ma pensavo, ok, mettiamo che ci riuscissi, come sarebbe tornare a casa la sera e sentirla vuota, senza nessuno. Forse i primi periodi sarebbe fantastico, ma andando avanti lo sarebbe ancora? Non subentrerebbe quella sensazione di solitudine?
Facciamo ora un salto. Si può essere soli anche in mezzo ad altra gente, anche quando non si è fisicamente soli? Mi sto praticamente riferendo ad una sensazione di solitudine latente.
Domande inutili potrebbe pensare qualcuno. Beh si forse sono cose che non mi toccano da vicino, ma ciò non toglie che ogni tanto mi attraversino la mente e se sia utile o meno pensarci poco mi importa. Tutto nasce dal mio pensar troppo, ma come si può mettere un freno alla propria mente? Stai li in un momento di silenzio e via la mente inizia a correre libera, si affolla di idee, pensieri, riflessioni, domande senza pretesa di avere risposte, senza aspettative, come nuvole rapide che attraversano il cielo sereno della mente. Passano, scivolano e velocemente come sono arrivate se ne vanno.

Il libro dell'anno

Il mio libro 2012 è "Narciso e Boccadoro".......